Quale differenza c’è tra semplici piastrelle e gres porcellanato?

Quale differenza c’è tra semplici piastrelle e gres porcellanato?

Quando si parla di “piastrelle” ci si riferisce molto spesso alla semplice ceramica, che è un prodotto molto diverso dal gres porcellanato. Comprendere le differenze che intercorrono tra queste soluzioni per l’interior e l’outdoor design permette di compiere scelte consapevoli sia in caso di nuove realizzazioni che di ristrutturazioni di immobili preesistenti, tanto in termini estetici quanto sotto l’aspetto funzionale.

Cominciamo col dire che, talvolta, si tende erroneamente ad assimilare le semplici piastrelle e il gres porcellanato, perché riferiti entrambi alla categoria più ampia delle ceramiche. In realtà, le caratteristiche tecniche di questi due prodotti sono estremamente differenti, a partire dal grado di resistenza e longevità che sono in grado di garantire.

Vediamo quindi di illustrare in modo pratico e intuitivo le principali caratteristiche distintive di questi due materiali.

La ceramica

Evoque beigeLa ceramica è un materiale utilizzato fin dall’antichità e costituito da una pasta tenera derivante da terre e argille cotte, in grado di assorbire l’acqua. È meno robusta rispetto al gres porcellanato e può differenziarsi in quattro tipologie, ciascuna delle quali con le proprie specifiche tecniche: terracotta (o coccio), terraglie, gres semplice e porcellana.

Quando si parla di pavimenti e rivestimenti, la ceramica generalmente utilizzata per la produzione delle classiche piastrelle è quella in monocottura o bicottura, che comporta una realizzazione a partire da un impasto di base sul quale può essere poi eseguito un decoro o un rivestimento superficiale. Successivamente al processo di cottura, la piastrella in ceramica si presenterà molto dura al tatto, ma risulterà comunque relativamente delicata e incline alla rottura, alla crepatura e alla scheggiatura.

Nel momento in cui si verifica la rottura di una tradizionale piastrella in ceramica, si noterà a sezione una netta differenza tra il “biscotto” (ossia l’anima della piastrella), caratterizzato dal tipico color terracotta, e la superficie, che denoterà uno o due millimetri di smaltatura di tonalità differente.

La semplice piastrella risulta però decisamente più facile da bucare rispetto al gres porcellanato, per il quale sarà invece necessario l’impiego di apposite punte di diamante così da evitare la rottura dell’elemento. La ceramica offre anche l’enorme vantaggio dato dalla grande semplicità di pulizia, e dalla versatilità creativa che permette creazioni, motivi e colorazioni molto ampie, in grado di soddisfare le più diverse esigenze estetiche.

Il gres porcellanato

Concrete BiancoDiversamente dalla ceramica, alla base del gres porcellanato vi sono argille ceramiche finemente macinate e successivamente sottoposte a un particolare processo di pressatura che prende il nome di “sinterizzazione”. Quest’ultima consiste nella densificazione di un compatto di polveri e ha l’obiettivo di ridurre al minimo la porosità interstiziale del materiale, generando un forte legame tra le diverse particelle adiacenti.

Il gres porcellanato si distingue quindi per le sue elevate proprietà di impermeabilità, durabilità, resistenza all’usura e alle sollecitazioni: tali caratteristiche sono il risultato della sua lavorazione, che dà luogo a un prodotto al cui cuore risiede un composto compatto e molto fine.

Diversamente dalle ceramiche, l’impasto originario del gres porcellanato è di colore beige chiaro, che tuttavia può essere modificato con l’aggiunta di appositi pigmenti colorati: si produrrà in questo modo una colorazione in massa, ossia omogenea per l’intero spessore della piastrella.

Esattamente come le classiche piastrelle in ceramica, anche quelle in gres porcellanato possono essere lavorate e decorate in superficie in modo da generare motivi, nuance o pattern particolari, così come finiture lucide oppure opache.

L’estrema resistenza tipica del gres porcellanato lo rende adatto a virtualmente qualunque tipo di applicazione, incluse quelle in esterno oppure in luoghi ad alto grado di calpestio.

In conclusione, le differenze tra le semplici piastrelle in ceramica e quelle in gres porcellanato sono numerose, a partire dal processo di realizzazione: le prime vengono ottenute infatti tramite cottura, il secondo attraverso un processo di pressatura. A seconda delle diverse destinazioni d’uso, sia la ceramica che il gres potranno rivelarsi la soluzione ideale con il supporto di un progettista specializzato.

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